Paolo Menis
Artegna - Italy
Ho conosciuto Paolo Menis nel 2017 quando cercando informazioni sulle ninfee tropicali mi sono imbattuta in questo guru italiano che ha la passione dell’ibridazione di queste piante.
Non è mai stato facile trovare informazioni sulle ninfee, i pochi testi che si trovano sono abbastanza datati è stata quindi una fortuna imbattersi in lui, mi ha fatto conosce varietà di ninfee di cui non sapevo nemmeno l'esistenza.
Gli ho chiesto come è nata questa passione
La sua storia
"La mia passione per i fiori è innata.
Fin da bambino mi fermavo nei boschi a raccogliere crocus, viole, bucaneve e tutto quel che sbocciava.
Anche il mondo acquatico era una grande attrazione. La fortuna di vivere in Friuli mi ha permesso di gironzolare nei bellissimi biotopi acquatici fin da piccolo, alla scoperta di piante, pesci, anfibi e tutto quel che concerne l'ambiente acquatico.
Il primo laghetto l'ho costruito a 12 anni e ho inserito le classiche piante autoctone, non avevo ancora visto le ninfee. La folgorazione è arrivata tardi, quando mi è giunta voce di un vivaio non lontano dal mio paese. Così ho conosciuto Manlio Calvisi e ho visto la sua collezione.
Già con le ninfee rustiche ero rimasto impressionato, ma quando mi ha mostrato le tropicali blu sono ammutolito. Da li la decisione di eliminare tutte le mie vasche con piante autoctone e dedicarmi alle ninfee e ai loti.
Nel 1990 era difficile trovare informazioni sulla coltivazione di queste piante, sulla costruzione dei laghetti, tanto meno sull'ibridazione, operazione misteriosa relegata solo a pochissimi esperti al mondo. Si narrava che lo stesso Marliac fosse morto, portandosi nella tomba, il grande segreto che gli aveva permesso di creare tanti ibridi da pochissimi esemplari esistenti alla fine del 1800. L'amicizia con Manlio mi ha dato una prima infarinatura sulla conoscenza di queste piante, sui libri dove trovare descrizioni e sulle sue esperienze personali, acquisite in una decina di anni. Il mio grande problema è sempre stato la mancanza di spazio, quindi l'introduzione di nuove varietà era difficoltosa.
Bidoni, secchielli e tinozze in ogni angolo dell'orto, poi, essendomi perfezionato nella costruzione di vasche in calcestruzzo, ho fatto laghetti a molti amici e parenti, dove ho inserito nuove varietà. Anche sul lavoro c'è stata una svolta fortunata. Essendomi occupato dei giardini dell'azienda sanitaria di Udine, ho potuto allestire numerose vasche ornamentali, dove, grazie ad un clima più favorevole rispetto alla mia città, ho inserito numerose varietà tropicali e ho iniziato a fare qualche ibridazione. Purtroppo non ho mai tenuto conto dei genitori dei miei ibridi, molti li ho persi sempre per mancanza di spazio, molti semi e piantine venivano soffocati dalle piante adulte.
Negli anni 2000 si fa strada su internet un forum, laghetti.it, dove si incontrano tutti gli appassionati e inizio a raccontare le mie esperienze decennali riscontrando molto consenso. Diventa più facile conoscere gli esperti dei paesi stranieri e si scoprono centinaia di nuove varietà.
Ormai c'è l'imbarazzo della scelta ma due ninfee mi avevano stregato, la Black Princess e la Foxfire, poi arrivano la Victoria cruziana e la long wood, poi i nuovi ibridi dalla Tailandia. Un susseguirsi di adrenalina per l'appassionato, che esplode con la creazione delle ISG di Mike Giles. Ho sempre amato diffondere le mie esperienze, quindi ho pubblicato tutte le prove, fallimenti compresi, di quel che ho fatto in questi trent'anni acquatici.
Si possono trovare filmati sulla costruzione dei laghetti in calcestruzzo, coltivazione di ninfee rustiche e tropicali, metodi di ibridazione sia su fb che youtube.
Sono anche un amante della fotografia, ovviamente i soggetti preferiti sono ninfee e loti, le foto potete trovarle sulla mia pagina fb, con il nikname di leo poldini."
Una veduta del laghetto che ha costruito nel giardino di casa
Laghetto costruito da Paolo Menis nella struttura sanitaria di Udine
Ricordo che aveva scritto anche una guida “Manuale pratico per il laghetto da giardino” purtroppo andata persa perché non è stata stampata, qualcosa è ancora reperibile sul suo profilo Facebook.
Tra le sue passioni anche la fotografia il soggetto preferito, neanche a dirlo, sono le ninfee